mercoledì 6 ottobre 2010

Spiritualità e marketing: l’idea di scuola pubblica della provincia Bat

da LINKREDULO di Mercoledì 06 Ottobre 2010 - http://www.linkredulo.it/scuola-e-universita/1470-spiritualita-e-marketing-lidea-di-scuola-pubblica-della-provincia-bat.html

Il Corriere del Mezzogiorno riporta oggi (6/10/10) la notizia di un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Provinciale della Bat che, rivolto ai Presidenti di Camera e Senato, esorta l’esposizione del crocifisso negli edifici scolastici. A proporre l’odg è stato il consigliere d’opposizione De Deo (Udc), ma a farlo proprio è stato l’intero consiglio provinciale. Nell’odg si fa riferimento alle radici giudaico-cristiane come “parte integrante dello stato italiano” ed al crocifisso come simbolo che “incarna tutti i valori sociologici, umani, storici e culturali”.

Questa iniziativa però non è la sola che la provincia Bat ha preso in materia di pubblica istruzione. Nelle settimane scorse infatti su iniziativa dell’assessore competente Pompeo Camero, per far fronte ai tagli del ministro Gelmini, la Provincia ha emanato un bando che permette ai privati di contribuire alle spese per l’acquisto dell’arredo scolastico in cambio dell’esposizione sullo stesso di messaggi pubblicitari.

Nel Consiglio provinciale della Bat il centro-destra dispone di un’ampia maggioranza (18/30), ed il centro-sinistra, uscito malconcio dalle urne, può contare su una rappresentanza di 6 consiglieri (5 Pd ed uno della Federazione della Sinistra).

Il binomio è emblematico dello stato di salute dell’istruzione pubblica: da un lato elevata retoricamente a luogo in cui tramandare le tradizioni e le radici, in cui apporre simboli celebrativi della storia di un popolo, di una cultura (o addirittura di un partito) e dall’altro degradato a ente su cui non sprecare un centesimo, anzi da svendere al miglior offerente come se si trattasse di uno spazio pubblicitario qualunque.

Val la pena ricordare che l’ente provincia ha, tra le poche deleghe di sua competenza ed i pochi capitoli di spesa, quello sull’edilizia scolastica. Suona quindi ancora più grottesco questo atto di svendita in quanto messo in opera proprio dall’ente deputato ad investire sulla scuola.

In questo mix di spiritualità e marketing che indurrà qualcuno al riso l’unica vittima è l’istruzione pubblica come investimento collettivo sul futuro, sulla crescita cultura, civile e morale delle giovani generazioni, indipendentemente dalle loro disponibilità economiche, dal loro credo religioso o dalla loro provenienza geografica. Su questo fronte il centro-sinistra farebbe bene a marcare la più netta differenza, cosa che ha fatto con forza sulle iniziative degli sponsor ma tristemente è mancata su quella del crocifisso.

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