sabato 25 febbraio 2012

Vince solo il Terzo polo (per ora!)


Decifrare l'attuale situazione politica è alquanto complicato, soprattutto perché le dimissioni di Berlusconi e l'iniziativa di Napolitano che ha portato ad un governo delle larghissime intese lasciano tante incognite sul terreno cui soltanto l'evolversi dei fatti saprà dare delle risposte.

E' scontato dire che a perdere siano stato Berlusconi, Bossi, il Pdl e la Lega: eletti in pompa magna con un'ampia maggioranza si sono dimostrati incapaci di governare la crisi. Sulla loro situazione ci torneremo in un altro articolo. E' difficile poter sostenere che a vincere sia stato il centro-sinistra, costretto a condividere con Berlusconi il sostegno ad un governo che rischia di logorare e dividere i protagonisti del cosìddetto “Patto di Vasto”. Anche su questo torneremo in un altro articolo.

Un vincitore certo però c'è: il terzo polo di Fini, Casini e Rutelli. Sono gli unici che potranno sostenere convintamente il governo Monti senza esitazioni o imbarazzi nei confronti del proprio elettorato. Casini e Rutelli da tempo sostengono il superamento del bipolarismo, Fini il superamento delle categorie destra/sinistra. Il governo Monti è la perfetta incarnazione di quanto hanno predicato i tre in questi anni. Culturalmente inoltre il professore di Varese è senza dubbio molto più affine al PPE che al PSE, e la via d'uscita dalla crisi che traccerà sarà difficilmente difforme dalla via egemone in Europa: tagli, liberalizzazioni, sostegno alla crescita senza politiche redistributive o costruzione di nuovo welfare. Condirà il tutto con qualche misura “di sinistra” per rendere la minestra meno indigesta al Pd, ma la via maestra sarà coerente con i governi della Merkel, di Sarkozy e di Cameron.

Inoltre la sconfitta di Berlusconi li fa uscire dalla marginalità in cui erano stati scacciati: i mercati hanno mostrato la più totale sfiducia nel governo italiano, nei suoi annunci, nelle sue lotte intestine e nella sua mancanza di prospettiva di lungo termine (dovuta alla fase calante della leadeship berlusconiana). Nel 2008 svincolandosi da Casini e nel 2010 cacciando Fini, Berlusconi ha preteso di poter fare tutto da solo, di rappresentare da solo tutto il centro-destra italiano: moderati, cattolici, liberali, conservatori etc. E' andato a sbattere violentemente contro i mercati che, sfiduciandolo, ne hanno minato l'immagine di garante dei ceti produttivi che, ora, guardano a Monti con fiducia e speranza. Chi lo sosterrà senza esitazioni e senza distinguo (e solo il terzo polo può farlo!), partecipando dell'immagine di un governo fattivo, lontano dalla gazzarra degli ultimi anni, è destinato ad accrescere i propri consensi.


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da LINKREDULO del 16/11/11 - http://linkredulo.it/giornale/politica/2374-vince-solo-il-terzo-polo-per-ora.html

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